I ricercatori hanno ideato una nuova “ricetta” che consente la strutturazione 3D di componenti in vetro trasparente SiO2 molto rapidamente (credito: Motoyuki Iijima, Università nazionale di Yokohama)

Il tempo necessario per la stampa 3D di materiali come vetro e ceramica può essere ridotto drasticamente grazie ad una nuova tecnica messa a punto da ricercatori dell’Università Nazionale di Yokohama.
Solitamente la stereolitografia di vetro o ceramica impiega fino a due giorni: con questa nuova tecnica questo tempo può essere ridotto meno di cinque ore.

Ad allungare il processo di stampa 3D con questi materiali è il pericolo di collasso strutturale durante il processo causato dalla produzione di bolle di gas che possono letteralmente frantumare la ceramica o il vetro. Proprio per questo il vetro e la ceramica vengono usati nel contesto della stampa 3D solo in applicazioni molto specializzate, come spiega Motoyuki Iijima, ricercatore e ingegnere dell’Università giapponese che ha guidato il team di sviluppo.

I ricercatori hanno ideato una nuova “ricetta” che prevede un utilizzo minore di monomeri, quelle particelle che eseguono la reticolazione. Con un numero minore di monomeri nel colloide, ricercatori sono usciti ad abbassare il tempo di stampa 3D con vetroceramiche a meno di cinque ore.

Approfondimenti

Articoli correlati